Meridione e meridionalismo da Giovanni Verga a Davide Enia

Integrando il corso (VL 13352) sulla »Questione meridionale«, il seminario prevede l’approfondimento delle opere letterarie storicamente coinvolte nel discorso sul Mezzogiorno d’Italia. In un primo momento, campioni testuali di tipo sociologico (Franchetti-Sonnino, Gramsci), ci aiuteranno a collocare il nostro tema nel quadro storico più ampio dell’Unità d’Italia. In seguito cercheremo di capire in che modo, secondo quali sottintesi ideologici e con quali mezzi letterari, i “mali” del Mezzogiorno, soprattutto siciliano, si presentano in opere quali I malavoglia di Giovanni Verga e il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa. Senza escludere di guardare anche ad altri testi, tematicamente affini (per esempio, di Pirandello, Deledda, Sciascia o Saviano), il nostro percorso di lettura si concluderà nella più recente narrazione di Davide Enia, Appunti per un naufragio, in cui la problematica meridionale si incontra e converge con una diversa problematica quale le migrazioni nel mediterraneo.

Se le opere in questione si studieranno nella loro funzione di “documento”, allo stesso tempo occorrerà tenere conto della loro specifica dimensione letteraria, irriducibile al discorso sulla realtà. Inoltre, i testi saranno interrogati, non solo per come raffigurano le realtà naturali e sociali, ma anche per come hanno “creato” realtà, superando così una semplice funzione mimetica per diventare, a loro volta, dei fattori dinamici del discorso sociale sul Mezzogiorno d’Italia.

I partecipanti sono invitati a leggere, alternativamente, almeno uno dei tre testi chiave sopra indicati. La discussione seminariale si farà su base di estratti testuali messi a disposizione e da prepararsi di volta in volta secondo un programma dettagliato che sarà definito meglio, insieme alla bibliografia, a inizio del corso.